gambero

un passo avanti e venti indietro. a volte mi sembra di essere legata ad un robusto elastico, io mi sposto un po’ più in là e poi mi ritiro bruscamente mille miglia più indietro, spengo la luce metto la testa sotto il cuscino e chiudo gli occhi.

non si esce così, dal disamore che ti hanno regalato gli altri e che hai per te stessa.

amarsi è impossibile, lasciarsi andare ci si prova ma non è bene, gli errori si ripetono e lo sai, già sai che se vuoi quello è perchè non è quello che va bene per te, ammesso che ci sia qualcosa che va bene per te, che non sai neanche più quello che vuoi – salvo mettere la testa sotto al cuscino e non vedere niente.

10 thoughts on “gambero

  1. tengo duro, sì, oggi provo anche i bignè di san giuseppe, la volontà vacilla…chi se ne importa, alla fine. sono nel primo giro del guscio della chiocciola, quello stretto stretto in fondo…non si sta male, lì.

  2. Mi viene da dire che in qualsiasi caso le esperienze alle quali andiamo incontro sono comunque quelle di cui abbiamo, in qualche modo, bisogno. L’importante è sentirsi in cammino.

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