attimo di lucidità

poi passa qualche giorno, e ti svegli, e ti spaventi per quello che è successo: non tanto per il fatto in sè, banale, o meno di banale, se possibile, ma per quello che tu capisci che significa: stai  messa proprio male. la vita, così come sei riuscita a viverla, ti ha inciso dentro il disamore, la paura dell’abbandono, se questa parola si può usare in situazioni in cui non ti hanno neanche presa, e quindi non ti possono abbandonare, e la paura di spostarti da quello schema che sei convinta sia quello a te destinato. bisognerà scartavetrare parecchio, per togliere tutto questo, o diminuirne l’impatto.

e pensare che credevo di stare meglio.

la donna che non deve chiedere mai. non perchè tutto arrivi automaticamente, come nella pubblicità (ma quello era un uomo, non a caso), ma perchè se chiede sparisce tutto, anche quello che già non c’era…

3 thoughts on “attimo di lucidità

  1. dice che non si può, bisogna muoversi omeopaticamente… è stato l’uso del maleppeggio che mi ha scompensata…
    ma l’ho solo appoggiato da una parte, appena sono un po’ più solida lo riprendo…

  2. Nei rapporti tutti chiediamo anche se non ce ne rendiamo conto. Credo sia più che naturale. Tanta strada fatta, tanta da fare ancora.
    Prova a non essere troppo severa con te stessa.
    Ciao

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