vabbè

oggi, mi sento stanca, esaurita. come dopo un’esplosione emotiva ci si svuota, ci si guarda attorno un po’ apatici,  e si dice vabbè, alla fine, a quel paese tutto. che importanza ha.

forse è catartico, sfogarsi un po’, a volte. senza esporsi troppo, ma facendo il punto della situazione. tanto il tutto avviene regolarmente contro muri di gomma.

in realtà non sono tanto brava a fare le esplosioni emotive e a spiegarmi – non ho ancora acquisito la tecnica, come non ho acquisito quella per amare, essere amata, amarmi, rimorchiare, suonare uno strumento, sostenere una conversazione con una singola altra persona per più di dieci minuti, regolare il flusso di libri dentro casa, spazzolare i gatti con regolarità, curare le piante senza affogarle o farle morire di sete, camminare con i tacchi alti e fare le fotografie di sera.

ma a volte dopo sto meglio lo stesso.

e poi domani è venerdì e non vado a lavorare, e poi ci sono sabato e domenica.