work in progress

rimescolo sogni, aspettative, frustrazioni, desideri, rimozioni, assenze, tentativi, osservo il presente ed il passato, e il presente alla luce del passato, e il passato alla luce del presente. luce, si fa per dire. spero che non sia troppo tardi. a volte mi capisco di più, altre volte di meno. la stessa cosa oggi mi sembra tremenda e domani sopportabile o normale. senza motivo apparente, una settimana va bene e l’altra male. che affanno, per cercare di vivere meglio questo pugno di giorni che ho a disposizione, la mia testa vorrebbe essere leggera e vivere ogni giorno come un volo d’uccello, quei voli veloci e sicuri, eleganti, spensierati, che vedo dalla mia torre blu qui al diciassettesimo piano, ma quel volo ha dietro penne remiganti e piume e ossa fatte apposta, e un navigatore impeccabile – e si sa che il senso dell’orientamento non è il mio forte. eppure vorrei. io sarei fatta per una vita libera e felice, profonda e leggera, io sarei fatta d’aria e di fuoco – nonostante che il mio sia un segno di terra.

nel frattempo, musica, concerti, amici, flash mob, circoli di tamburi, libri, viaggetti, amici del figlio che portano wodka polacca e birra tedesca, feste pakistane, tatuaggi con l’hennè, lettura della mano, centri sociali, manifestazioni, riunioni, tentativi creativi

la verità, vi prego, sulla vita.

http://www.youtube.com/watch?v=LIeA3P9MLSg