ebbene sì, ci siamo andate con il carrello della spesa!!
geniale idea di pipù, certo ovviamente non ci è bastato, ma senza sarebbe stato ancora più faticoso!
grande, il salone del libro 🙂 bello andarci con le amiche, perdersi e ritrovarsi negli stand, ad ogni giro più cariche, mangiare insieme, ascoltare la hack e baricco, confrontare gli acquisti e programmarne altri….
ho comprato una valanga di libri, l’ultimo di amèlie nothomb, uno di alice munro, la sposa gentile di lia levi, slow man di coetzee, due di simenon in francese, due di storia sulla seconda guerra mondiale, metà prezzo al libraccio, come resistere? (e infatti, chi resiste?), uno di banana h, e poi comma 23 di heller (magnifico comma 22, come sarà il 23?), e marguerite duras, e poi una decina parte in rumeno e parte in hindi per la biblioteca interculturale che la mia associazione sta mettendo su qui a roma….e altri, neanche mi ricordo più, in questo momento….
ho capito come ci si sente quando si ha la sindrome di stendhal, messa lì in mezzo a tutti questi libri non sapevo più che fare, dove guardare, ero sopraffatta!
io mi sono trattenuta, ma adesso comincio a sfogliare i 2kg2 di cataloghi che ho preso…
ma cara, certo, tutte ci siamo trattenute…. ;D
Mi piace moltissimo leggere. Mentre leggo un libro che mi piace tutta la mia giornata si muove e colora in modo diverso. Negli ultimi anni compro libri in modo cauto. Mi consuma l’idea di avere poco tempo per leggere e mi dispiace lasciare ignorato un libro che ho comprato. Penso che possa sentirsi abbandonato!
ecco, lo sapevo..n’altra innamorata del salone :)..ti tocca ritornare il prossimo anno..ti aspetto ehhhh…