Perfetta, quella luce bianca splendente che colpiva la facciata della casa, Cape Cod al mattino, cielo color fiordaliso, una giornata fresca di fine estate, il mare cobalto, il faro in lontananza, alberi scuri, quiete. Una giornata perfetta.
Io sedevo sulla balaustra, fiera dei miei pochi anni e dei miei tanti capelli.
Tu saresti tornato da un momento all’altro.
Lei sedeva severa e un po’ rigida, disapprovante.
Noi eravamo felici, avevamo deciso di sposarci, per questo eravamo qui, da tua madre.
Voi eravate un’antica stirpe, casa sulla Quinta Strada, quadri bui e un labirinto di stanze.
Loro, il mio corpo morbido e i miei capelli dorati erano troppo, e troppo poco, per loro.
Fu così che la mia giornata perfetta finì, caddi, non so ancora spiegarmi come.
L’austera e perfetta vita dei Van B. riprese come prima, per me non ci fu nemmeno un poeta che ricordasse la mia storia, a Spoon River.
Moooolto bello.
(e poi Cape Cod, posto da fichettoni. perfetto per un giorno perfetto)
ma grazie! per questa ispirazione hopperiana vado a torino – (holden)- su istigazione di minnie …penserovvi mentre mangerò i gianduiotti 😀
wow! e senza nemmeno il tempo di mangiare un’aragosta…
wow
…ci sono ben due libri con questa stessa copertina!
“La moglie del Senatore” di Sue Miller e “Tutto da Capo” di Cathleen Schine il primo devo ancora leggerlo, il secondo l’ho trovato delizioso.
any e pipù: eh sì porella, niente aragosta….
ciao cristina! sono andata a vedere su anobii, sì, per curiosità sulle trame, che per fortuna non assomigliano alla mia divagazione… 😀
del primo libro lì parlano bene, di quello di cathleen schine meno…. quelli della schine li ho letti tutti, ma devo dire che quello che mi è piaciuto di più è stato La lettera d’amore, e quello mi è piaciuto veramente molto….
…ne ho letti solamente 3 della Schine (Lettera d’amore, I newyorkesi e Tutto da Capo): su tua istigazione, vedro quali altri riesco a scovare su BOL o IBS. 😉
prova… mi sembra che tutti quelli che hanno letto tutto l’hanno fatto per ritrovare “la lettera d’amore”, rimanendo spesso un po’ delusi, ma non si sa mai…