al capolinea?
io non so ballare, ma neanche tu. o magari erano balli diversi, ma non credo, neanche tanto, almeno. o ti sei stancato di ballare, chissà, o forse no, ma quando hai davanti un muro non lo sai, chiedi ma l’ansia non ti fa ascoltare la risposta, quando c’è. e poi chiedi di nuovo e poi scendi in un vortice di dubbi e certezze fondate sul nulla e illazioni e sensi di colpa, tanto la strada la sai già, anche se percorrerla è sempre più difficile, da una parte, e sempre più facile, dall’altra.
il muro sta lì tranquillo e vagamente sorpreso, e anche un po’ urtato da questa danza da falena impazzita.
una falena con le scarpe strette.
lei mi dice, non giochi mai? gioca, non essere sulla difensiva – fai tutto da sola.
lo so, eh.
intanto, si affaccia un altro audace. io non so. quando non te ne importa niente giochi meglio, questo è sicuro.
…giornataccia, eh, Anima?
spero che il looooong week end la spazzi via, lei & il suo corollario di “grigi assortiti”!