ingredienti:
una mattinata di sole e libertà
1 kg di ciliege mature
800 g. di zucchero
musica q.b. – io ho scelto dolly parton…
togliere i noccioli alle ciliege, metterle in una grande pentola insieme allo zucchero, far cuocere mescolando con un cucchiaio di legno. Intanto, lavare bene i barattoli con acqua calda, e metterli ad asciugare e a scaldare capovolti nel forno acceso a 50°. quando la frutta è morbida, passare il tutto al passaverdure o con un setaccio, continuare poi la cottura.
intanto, la musica continua – si può leggere un libro, io sto finendo freedom di franzen, oppure sistemare le piante…
controllare la temperatura della marmellata con l’apposito termometro: quando arriva a 105°C è pronta! prima, potrebbe rovinarsi, oltre cristallizzare.
versarla nei vasi, chiudere subito con coperchi nuovi. scegliere le etichette, e riporre in attesa di pane, fette biscottate e crostate 🙂
vedi che vuol dire il figlio chef, io il trucco del termometro non ci sarei mai arrivata. (oh, se ti avanza, giovedì scendo)
…una donna d’altri tempi, nel senso totalmente positivo dell’espressione!! 🙂
Mmmmmhhh !! Buonaaaa!!! 🙂
Assaggino?
Quoto Mammasterdam.
Minchia, il termometro!
Io ero rimasto al piattino freddo per vedere come si rapprende…
ehhh avete visto che raffinatezza? 😀 in realtà il termometro ce l’ho da anni, ben prima che il figlio decidesse di diventare chef….
mammamsterdam, sigh tu scendi ma io salgo! in montagna, per il ponte, non ad a’dam, ma insomma non sono a roma…alla prossima, dai
cristina, beh, in qualche raro momento mi capita…
rob con il piattino ero sempre incerta – pronta o no?
bruno eri finito nello spam 🙂
trooooooooooooooppo professionale, anch’io vado di goccia sul piattino. e infatti a volte mi vengono marmellate che sembrano succhi di frutta, ma va bene lo stesso
;)e tra poco, pesche!
800 di zucchero per 1 kg di frutta?!? Ma è un’enormità! Non è troppo dolce poi? Io per la marmellata di cotogne ne metto non più di 250/300 per kg, figurati… ciliegie mai fatta però.