futura

dentro, lucio dalla cantava “futura”, e c’era tutto, in quella canzone: l’amore, il desiderio, il futuro, i figli che volevo e non avevo ancora, un mondo potente che sembrava a portata di mano.

fuori, una notte di montagna con il cielo nero trapunto di stelle, tante quante non ne avevo viste mai – non c’erano luci di città che riducessero lo splendore del cielo.

e c’eri tu. il futuro. la passione, il calore di un abbraccio, da perdercisi.

e infatti, mi sono perduta.

a saperlo, che trent’anni dopo ti avrei dovuto riconoscere in un letto non nostro, dove il tuo viso viola poggiava immobile sul cuscino da tre giorni.

Tu ne quaesieris (scire nefas) quem mihi, quem tibi
finem di dederint, Leuconoe, nec Babylonios
temptaris numeros. Ut melius quidquid erit pati,
seu pluris hiemes seu tribuit Iuppiter ultimam,
quae nunc oppositis debilitat pumicibus mare
Tyrrhenum: sapias, vina liques et spatio brevi
spem longam reseces. Dum loquimur, fugerit invida
aetas: carpe diem, quam minimum credula postero.

 
 

8 thoughts on “futura

  1. La prima volta che ho letto questa poesia, al liceo, ho pensato che fosse una delle cose più vere mai scritte, non tanto per il famosissimo carpe diem, quanto per l’incipit.

    A saperlo, non saremmo in grado di essere felici, anche se solo per un po’.

  2. passerà. di aspettare domani, non ho più molta voglia: io ci sono oggi, domani chissà. orazio, l’ho sempre amato molto, anch’io dai tempi del liceo…

  3. Recentemente ho letto che il fatto di non conoscere l’ora della propria morte, nè di quella degli altri, è uno degli elementi che fanno pensare all’esistenza di una forza creatrice. Non so se è vero, ma so che il fatto che sia così mi è di conforto.

  4. che cosa strana, arte. chissà. per fortuna comunque non lo sappiamo, sai che angoscia sapere che ti mancano due giorni, due ore,un anno, che non rivedrai più la primavera…..

  5. Ma no, voglio dire, ho lasciato il commento ieri sul tardi, che però era già oggi, e ho scritto domani pensando a oggi, mica pensando a domani.
    Cioè quella roba lì, ecco.

  6. era un verso della canzone…. comunque sì, direi pensiamo ad oggi – c’è il sole, mimose in fiore, e ci siamo….

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