reset

e insomma, non voglio fare graduatorie, ma è stata un’estate molto difficile.

per fortuna è finita, fa ancora caldo ma è accettabile, e permette di respirare e pensare e proiettarsi in una vita più attiva, antidoto alla tristezza e ai pensieri neri…

esco, vado avanti, riesco a scherzare di buon grado, cerco di farmi scivolare sopra le cose irrimediabili, lavoro, leggo leggo leggo. esco anche volentieri, e non ammorbo nessuno!

tutto si risolverà, e magari un po’ bastonati ma ne usciremo…

ho un braccialetto, che mi sono fatta con delle piastrine incise comprate ad amsterdam, ed è come un mantra, per me, ogni tanto lo leggo e mi ripeto:

free your heart from hatred

free your mind from worries

live simply

give more

expect less

la più difficile è la seconda. l’ultima, beh, per quanto io pensi di avere aspettative abbastanza basse pare che siano sempre troppo alte rispetto a quanto raggiungibile. la prima, odio in vita mia in realtà ne ho sempre provato poco. e la terza, ci riesco sempre di più: aspiro ad avere un mondo personale semplice, con meno cose, meno oggetti, meno di tutto – con i soldi ci sto riuscendo, ahahah 😀 vabbè. no, ci sto riuscendo anche con il resto, tranne che per quel che riguarda i libri, che però sono una categoria a parte, sono irrinunciabili…. non mi convertirò mai agli e-books, voglio averli in mano, sentirne il peso e la consistenza, la tessitura della carta, l’odore, e i caratteri di stampa, e i segnalibri e gli ex libris.

e dunque, reset. oggi ci sono e prendo quello che c’è. ho ritrovato anche il piacere di uscire, di giocare un po’, mi godo questa estate di san martino del  mio spirito, speriamo che poi proprio inverno non sia, ma questo si vedrà.

4 thoughts on “reset

  1. bentornata, Anima, non sai quanto ho aspettato che ricominciassi! probabilmente è perchè mi trovo così spesso in sintonia con ciò che scrivi, riuscendo – da sempre – a descrivere in modo chiaro, semplice ed incisivo, quello che in me “aleggia confuso & inespresso”…
    good luck per la ripresa e non lasciare passare più così tanto tempo, se puoi!
    P.S. libri veri fino alla fine, anche su questo siamo concordi! 🙂

  2. Anch’io passavo! Dovresti mettere un vassoio per i biglietti da visita, come si faceva molto tempo fa… ci troveresti diversi biglietti col mio nome, profumati naturalmente.

    Mi sembrano ottimi propositi. Per me il più inattuabile sarebbe l’ultimo. Io credo che dovrei piuttosto imparare ad aspettarmi di più – da me stessa, dagli altri e dalla vita.

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