mah. non so.

forse sono dura. forse è per questo che sono sola. non so.

per me il passato è passato, non lo rinnego, ma non è nemmeno una palla al piede. ho amato, certo, io credo intensamente, e certo più di quanto sono stata amata, e forse era giusto così.forse non me lo meritavo, non ero abbastanza bella o interessante e non ci sapevo fare, non c’era in me quella qualità misteriosa che prende gli uomini e  fa loro pensare -ecco, vorrei passarci la vita, o starci insieme e godere della sua presenza.

ma poi è finita, chiuso per mia iniziativa ma non per mio volere, ho preso atto delle circostanze, e ho regalato loro la libertà, di andare altrove, amare un’altra, o stare comunque meglio.

e ora non ci penso più, fa parte di me, quello che è stato, ma non lo rimpiango, è stato bello, in qualche momento, poi è finito. ho perso. e ho riperso, e continuo a perdere. ma non mi avvolgo nell’estetica dell’amor perduto, vado avanti, anche da sola – ho un’unica vita, e non voglio perderla nel dolore della perdita.

certo, ho il dolore dell’assenza. ma vado avanti, e ho cose belle e cose brutte come tutti, e ancora vita da vivere e cose da scoprire.

io penso di essere una donna con le palle, nel complesso – e vi dirò, non paga.