diario di viaggio

di ritorno da londra!

è stato bello, ora ahimè sono tornata alla vita di tutti i giorni…

e dunque. primo giorno, lunga passeggiata dalla Victoria Station all’ostello, il London Central – autobus rossi a due piani, traffico, gente, piccadilly; Piccadilly Circus, Hyde Park, Regent’s street. ostello carino, come sempre, sono una certezza…

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ce ne sono altri, ma quello che avevo scelto io era più comodo per il concerto alla Roundhouse..

alla sera, birra al pub!

2° giorno, passeggiata fino a Camden town, attraversando Regent’S Park, c’erano già fiori, i tromboni gialli…e ho visto uno scoiattolo, che veloce è sceso da un albero e si è infilato in un buco del tronco. Camden Market! un inverosimile intrico di negozietti e bancarelle che vendono di tutto, si sale, si scende, sotto terra, sopra, intorno al canale, incredibile, veramente da perdersi!!

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e qui, quello che ho perso, o più probabilmente mi hanno rubato, è stato ahimè il portafoglio: volevo comprarmi un gilet, con dei bellissimi arabeschi rosa e viola, ed il portafoglio non c’era più….la sera quindi niente birra, niente cd degli stranglers, e anche niente fotografie, perchè mi hanno fatto lasciare la nikon al guardaroba….ma il concerto è stato bellissimo, c’era tantissima gente,e tutti a pogare sotto al palco, tutti 50-60enni, ma erano tutti lì a godersi la musica e a ballare e saltare! non so, mi sembra che all’estero riescano a lavorare più tranquillamente e anche a lasciarsi andare di più, a divertirsi davvero, gli italiani sono più compassati e seri, si rilassano meno facilmente. non parliamo poi degli uomini italiani, quelli spariscono in casa dietro ad un  computer o davanti al televisore intorno ai 40 anni, e chi si è visto si è visto (infatti, chi li ha più visti? mah.) io ero di sopra, nell’anello in alto, la sala è circolare, con il  palco in fondo, la posizione era ottima…ok giù sotto al palco, ma se non salti anche tu va a finire che ti calpestano!

sabato, in giro per Londra, Tower Bridge e Tower of London: una cosa che ho amato di Londra è la commistione tra il vecchio ed il nuovo, grattacieli bellissimi, ma davvero, con forme strane, originali, il Gherkin ad esempio ha una forma di cetriolo, a punta smussata, con vetrate di colori diversi, e svetta in mezzo ai palazzi antichi

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domenica Portobello Road e Notting Hill! e poi pellegrinaggio in Abbey Road, dove i Beatles attraversarono la strada…c’era un signore che noleggiava un sottomarino giallo di plastica e la copertina dell’lp in questione ai fans che volevano farcisi una fotografia, ah l’inventiva umana!

bellissima anche la stazione della metropolitana di Maida Vale, che è quella giusta per arrivare lì, con i mosaici,l’orologio antico, le pareti piastrellate…

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Pomeriggio, era St.Patrick, quindi Trafalgar square tra fiumi di birra, irlandesi per ogni dove, tutti vestiti di verde, musica in piazza, balli e panini con l’arrosto

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lunedì, Mayfair, e una bella libreria, Daunt’s, ma certo le librerie di Amsterdam sono un’altra cosa, per numero e bellezza. Amsterdam, il mio cuore è lì. spero prima o poi anche il resto.

ah sì, ho visto anche la stazione di polizia di Charing Cross (denuncia per il portafoglio).

mangiato: muffins, cupcakes, torte, fish and chips, arrosto, sandwich da pret à manger, che è una catena che il nome spiega cos’è, diffusa ovunque, cose buone e fresche.

bevuto: birra birra birra e ginger beard, che anche no, non mi è piaciuta un granchè (è una birra allo zenzero)

comprato: un portafogli nuovo , ahahah., 5 libri, astuccio per penne, e una bustina di plastica per il trucco terribilmente kitsch, con dei nanetti, i funghi, una specie di bosco incantato, con colori dal rosa al verde al viola – non ho resistito…e un  giubbotto leggero con tasche interne, dove tenere i soldi al prossimo giro…

7 thoughts on “diario di viaggio

  1. ecco spiegati i tuoi silenzi!
    noi qui a domandarci che fine abbia fatto e tu in giro per l’Europa…
    con questo simpatico e dettagliato resoconto di viaggio, è quasi come esserci stati anche noi. e che il diavolo si porti i dannati ladri!

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