e invece, capodanno mi piace.
perchè ti da’ quella sensazione di aver concluso qualcosa, che è andata come è andata, ma oggi è un altro giorno (già sentito, questo? ehm…) e si riprova, ci si tirano su le maniche e hai davanti un tempo da riempire, al quale dare contenuti, cambiare rotta, aggiustare il tiro, e che può riservarti ancora di tutto.
può essere artificioso che sia proprio il primo gennaio, e non il 7 marzo, ma il ritmo è intrinseco all’uomo, e i cicli alla natura: ogni cosa ha un inizio, un percorso e una fine, quello che viene dopo ne è in qualche modo condizionato ma non è del tutto uguale. e così un anno nuovo.
e a me l’idea di fare ordine, mettere a posto le cose, e ripartire, piace.
chissà.
non voglio approfondire nè speranze nè timori, nè chiarire quello che spero, nè sperare in modo troppo preciso, è una speranza timida e timorosa, la mia.
glisso sui particolari, come se pattinassi sul ghiaccio, ma spero che il percorso sia spesso piacevole, e di godere della gioia dell’arabesque, e così spero per voi
dai… proviamoci…
io ci sto provando… faccio una fatica boia e ho la stessa sensazione di pattinare sul ghiaccio… essendo anche molto molto imbranata…
auguri
ti abbraccio forte
BEne, anzi benone!
Un abbraccio